Autore: Angela Piscitelli

  • PRAVDARELLE E MATTARELLE

    PRAVDARELLE E MATTARELLE

    Il necrologio è stato censurato, perché qua e là affiorava un pessimismo infondato. (Milan Todorov) Qualsiasi Marziano italianofono che desse una “svista” (come saggiamente diceva il mio collega sindaco) ai nostri media in questi giorni, si farebbe l’idea che nel bel paese è accaduto un evento eccezionale, strabiliante, imprevisto che ha reso di botto tutti…

  • LA BANDIERA STRAPPATA

    LA BANDIERA STRAPPATA

    Prima domenica con il mamozio presidenziale. Ne verranno altre, lo specchio si è rotto: sette anni di guai. Ci sono fatti che istantaneamente stingono sulla coscienza collettiva. Si ha proprio l’impressione che da ieri gli Italiani siamo un po’ più mogi. Tutti si erano appassionati alla tenzone, avevano proprio voglia di un riferimento, di uno…

  • L’ULTIMO TRENO

    L’ULTIMO TRENO

    Il patto del Nazareno era diventato, in questi ultimi giorni, una specie di terzo segreto di Fatima. Non c’è da stupirsi, il nostro smandrappato strapaese è uso alla politica come incrocio tra incontri di boxe ed estatica adesione a confraternite vuote, dove il senso della res publica si è perso del tutto, tra cialtroni immobilisti…

  • LA TEOLOGIA DI ZIO CICCIO

    LA TEOLOGIA DI ZIO CICCIO

    Dunque ricapitolando: se uno offende mia madre e si becca un ceffone è normale. Immagino che valga lo stesso per mio nonno, mia zia, vostra sorella (che in napoletano si dice “sòreta”). Nulla si sa sull’esemplare punizione destinata agli insultanti dei cugini di primo e di altri gradi, nemici, politici, burocrati, tecnocrati e prelati. Poi…

  • FRANCIA IL GIORNO DOPO

    FRANCIA IL GIORNO DOPO

    Nessuno sembra accorgersene, ma c’è un fantasma che si aggira in Europa trattato alla stregua di quello di Canterville, ed è quello della politica. Abbiamo visto i cittadini, in questi due giorni terrificanti, il dolore, la determinazione, la bellezza di una risposta composta, ferma, unanime, una specie di armonia. È solo finita una battaglia di…

  • AUX ARMES, CITOYENS!

    AUX ARMES, CITOYENS!

    Ero ferma nel piccolo ingorgo di mezzogiorno, stamani, nella città di Borgogna vicina al mio paesello. Davanti a me un vecchio camion sgangherato di trasporti, non si capiva nemmeno di che nazionalità fosse, tanto era polveroso. Sul retro con il dito, il camionista aveva scritto, grande grande nella polvere, “Je suis Charlie”. Non mi vergogno,…

  • VIA DOTTO, VIA

    VIA DOTTO, VIA

    Non sono stati i botti e nemmeno il tritolo con la coppola. Il viadotto dell’Agrigento-Palermo, nuovo di zecca, si è sconocchiato a Capodanno, così, squach. Siccome non ha fatto morti ha fatto poca notizia. Che volete che siano tredici milioni di euri o giù di lì, in un paese dove si costruisce per far soldi,…

  • ABDICAZIONI

    ABDICAZIONI

    Le cronache blasonate danno conto di possibili abdicazioni. Si dice che Elisabetta ceda lo scettro a Natale, che è cosa da gossip reale e del noto capo indiano Estiqatsi. Ma pure lo stivale freme. Il vecchio monarca l’ha detto agli ambasciatori: “Guagliù, me ne vado in pensione, vi saluto e suono”. Beati coloro che sono…

  • DOVE L’ITALIA?

    DOVE L’ITALIA?

    Noi poi, ormai, non possiamo più sentirlo, l’inno nazionale, che ci vien proprio da piangere. E non è solo commozione. Dell’Italia che lasciammo sdegnati e obbligati da non poche ingiustizie – che ancora riusciva a meravigliarci per qualità di tanti uomini e bellezza persistente -, non resta più nulla. Rotte le fila, gli italiani sono…

  • Vaghe stelle dell’orsa.

    Vaghe stelle dell’orsa.

    Vaghe stelle dell’Orsa, io non credea Tornare ancor per uso a contemplarvi Sul paterno giardino scintillanti, E ragionar con voi dalle finestre Di questo albergo ove abitai fanciullo, E delle gioie mie vidi la fine.[…] (Giacomo Leopardi) Non mi piace questo secolo, ma non credo sia per il fatto che sto invecchiando e mi ritrovo…

  • LUNA DI NAPOLI

    LUNA DI NAPOLI

    Comm’a nu suonno de marenare, tu duorme, Napule, viata a te. Duorme ma, ‘nzuonno, lacreme amare, tu chiagne Napule, scétate, scé’. (S. Digiacomo) Marzio me l’ha mandata in posta, accecante e argentata, appesa come una luminaria tra le sagome austere dei palazzi di Via Carlo Poerio. Non era il solo, sorpreso a naso in su.…

  • DELINQUERE

    DELINQUERE

    Come ormai tutti sapete, ho l’onore di avere un vicino paranoico, ex detenuto per crimini contro i vicini; che volete, ognuno ha le sue debolezze, c’è chi saponifica fanciulle, chi scappa con la cassa, chi dice che ha stato lui pure se non ha stato lui, gli omofobi, i berluscofobi, i magistrati, gli inventori dei…