E adesso come la mettiamo con i gay?
Ma come, tutta l’intellighentia bipartisan pomposamente riunita non ha pensato a riservare una poltroncina, un 2 % al terzo sesso? Già, perché udite udite, nei consigli di amministrazione si entrerà per legge secondo una quota del 70% di prostaglandine e il 30% di estrogeni. I casi dubbi, non sono previsti dalla legge, ma credo che la fertile fantasia parlamentare sancirà l’istituzione di apposite commissioni mediche e laboratori di analisi all’ingresso delle sale-riunione, per fugare ogni dubbio:i soggetti e le soggette che contestassero il risultato possono fare sempre il ricorso al Tardellazio (ormai si scrive così, anzi si potrebbe scrivere Tardellatio) o ad altri ter, tir, tor, tur la cui istituzione si rimanda alla Corte Costituzionale e alla Scassazione.
Suggerisco a Calderoli, che è al Ministero della semplificazione, per risparmiare sul bilancio di un eventuale sbilancio (di ormoni) di proporre direttamente l’ispezione-mutande davanti alla porta d’ingresso con Fabrizio Corona e Signorini cui non sarà corrisposto forfait, ma avranno diritto a pubblicare le ispezioni effettuate.
Naturalmente la Scassazione, profittando dei tempi lenti della riforma della giustizia, farà giurisprudenza estendendo il principio a tutti gli uffici pubblici e privati. E pertanto finalmente potremo visionare le mutande di Marcegaglia, ma anche quelle di Montezemolo, e siccome la regola varrà anche per i giornalisti, ispezioneremo gli slip di Santoro e di Vespa, di Perina e di Concita. Per quelli di Emilio Fede, è stata già presentata un’istanza di urgenza dalla Boccassini, le cui mutande saranno ispezionate secondo il comma apposito inserito da Alfano nella riforma della giustizia dai due ciesseemme.
Quindi, signori e signore, se volete sfuggire alle logiche ormoniche e svolgere un’attività ed occupare un posto, non vi resta che migrare verso il terzo sesso. Io sto già facendomi crescere barba e baffi per confondere le idee. Ma le quote-merito, a quando?
Angela Piscitelli, 9 marzo 2011
