IL MAGGIOLINO TUTTO MATTO

«Salva gli alberi, pulisciti il culo con un gufo».
Adesivo su di un paraurti

Già mi sono antipatiche per il fatto che le chiamano euro 1, 2, 3…, tutte gonfiate e palestrate come se fossero imbottite di steroidi. Sono antica, le macchine mi piacciono vecchie; possiedo ancora, tra alterne vicende meccaniche, un maggiolino celeste del ’74. Una volta che lo portai in Francia – compagno di viaggio il mio amico Tommaso, quello che sente i motori con lo stetoscopio -, ogni tanto arrancava. Lui, Tommaso, si fermava a una piazzola, scrutava negli ingranaggi, tirava fuori una pinza e… op, un pezzo finiva nella spazzatura: “questo non ci serve”, e si ripartiva. Quando sorpassavamo, ci facevano l’applauso. Vecchiarella era pure la 500 che si è immolata per salvarmi la pelle, non teneva manco l’airbag eppure mi ha protetta. Se sono ancora qui, il merito è suo, della buon’anima. Immagino che dalle marmitte di queste vetuste meraviglie, esca di tutto: flatulenze animali, polveri di scopettino, arrosto di guarnizioni e afflati di ragù di portiere. Tutto alla faccia degli eurocrati e dei mondocrati. L’ecologia è una delle tante mode farlocche della nostra disgraziata epoca, e tutte le mode servono a far fare montagne di soldi agli oligarchi e a rompere le scatole a noi. Prendete l’eolico: mastodonti assassini di fauna e di paesaggio, piazzate “ad capocchiam” sopra i siti archeologici, dietro le chiese, in tutte le fantastiche lontananze europee a imbruttare. Non producono una minchia di energia, fanno danni con la pala, e soldi, soldi, soldi. Che poi pure ‘sti soldi, sempre cartaccia è. Mica è come un tempo, quando c’erano gli ori delle Patrie e il lavoro dei giusti a garantire la moneta.

Ora io penso, che quel tale, “l’Add”, come si chiamano oggi (add de che? add, avessa veni’ Baffone!) che ha organizzato questa megagalattiken figuren di merden, avrebbe dovuto avere una maluscita con calcio nel sedere, com’è che invece gli hanno dato una buonuscita di oltre 20 milioni di euri?

Mi viene un “dubito” (citazione, sempre dal grande Tommaso), che magari questa bustarellona serva a farlo star zitto, la faccia non si perde gratis. Poi si può giuliettochiesare a volonté, perchè magari anch’io, se avessi la prospettiva di beccare 24 milioni di euri (ma anche meno), potrei soffiare qualunque cosa a chiunque: piattoriccomicificco.

Se poi controllassero tutte le flatulenze di tutte le altre automobili, siamo sicuri che le troveremmo a norma?

Altra considerazione da bar: questi scandaloni, che ogni tanto scoppiano, fanno vendere i giornali, fanno lavorare avvocati, tribunali, borsa, climatolgi, ecologi e tutta quella robaccia che produce economia virtuale, e cioè spazzatura che serve poi a far pil del piffero e spread di stegiberne. Se la cantano e se la suonano da soli, mentre noi poveracci siamo senza dentiera e senza tac perchè Lorenzin dice che d’ora in avanti le diagnosi si faranno col tavolino a tre gambe, e se non si becca il trapassato giusto, si trapassa a propria volta.

Se ci badate, la Culacchionen non sembra granchè turbata da tutto questo fracasso. I turbati siamo sempre noialtri, che magari abbiamo pagato fiordiquattroni per avere la vettura ecologica, e ne pagheremo molti di più per farci risarcire.

Naturalmente, in mancanza di spirito rivoluzionario degno di tal nome, non possiamo granché contro questa massa di farabutti. Però qualche dispettuccio, almeno: se avete una vecchia carcassa in garage, o nel fondo del giardinetto coi geranii dentro, rispolveratela. Inquina? Certamente, ed è fiera di inquinare; e se qualcuno ha qualcosa da ridire: gesto dell’ombrello e flatulenze varie. Perchè Merkel sì e io no? Datemi 24 milioni di euri e me la compro, la vostra ecologica!

Usate, frates!

Angela Piscitelli
Zona di frontiera, 28 Settembre 2015


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