NON LASCIAMOLI SOLI

Dopo la tremenda alluvione che ha colpito la Liguria e la Toscana è tempo di primi bilanci. Il numero delle vittime è salito a nove, mentre gli sfollati sono centinaia. Nella Lunigiana, in particolare ad Aulla e Mulazzo, sono oltre duemila le persone senza casa. Solo a Monterosso i danni strutturali ammonterebbero a 30 milioni di Euro. Si dovranno ricostruire strade, fognature, vie, piazze, spiagge, edifici, aziende, negozi, impianti idrici, del gas e linee elettriche.

Una catastrofe di queste dimensioni, inaspettata per violenza e casualità, ha trascinato a mare, con la furia delle acque, i sacrifici di una vita di molte famiglie, riducendole sul lastrico. Risollevarsi da una simile disgrazia può richiedere, anche psicologicamente, una forza sovrumana. Per uscire da simili situazioni, per rialzarsi, per ricominciare non basta la volontà del singolo – volontà che comunque in queste genti è ben viva -, ma serve l’aiuto di tutti.

Siamo costantemente bombardati da richieste di contributi per le cause più disparate. Non tutte queste raccolte fondi – lo sappiamo bene – sono sufficientemente trasparenti e la cronaca ha registrato pure numerosi casi di truffe vere e proprie. Particolarmente vili in quanto hanno sfruttato la generosità di persone in buona fede, tradendo due volte: i donatori e le presunte vittime.

In questo caso, però, segnaliamo una iniziativa al di sopra di ogni sospetto, lanciata dal Corriere della sera e dal Tg La7.

Monterosso potrebbe essere il nostro paese, la Liguria e la Toscana le nostre regioni, quelle genti siamo noi. Noi che siamo stati solo più fortunati. Non giriamo la testa dall’altra parte, volteremmo le spalle a noi stessi.

Massimo Martini
Zona di frontiera, 30 Ottobre 2011


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