L’EUROPA UNITA DEI DEBITI DIVISI

Leggo il Sole, bufera sempre più prossima, discordia europea inevitabile, non sanno che fare! Annuncio quest’esito da più e più anni, inascoltato, ho parlato dell’Euro e del Patto di stabilità, come di sfida alle leggi dell’uomo, della natura e di Dio, che, poi, sono le stesse, se l’uomo spesso non scambiasse i suoi capricci per legge.
L’ultimo mio articolo, qualche settimana fa’, al proposito, aveva il titolo, “Riforma fiscale e Cassandra”, Cassandra, ahimè!, ero io. Sostenevo che Berlusconi esprimeva, in questo contesto, un pio desiderio con la sua “riforma fiscale”, costretto a battersi, egli premier!, contro il suo governo e la sua maggioranza, prevedevo che il prezzo lo avrebbe pagato lui e per mano dei suoi elettori. Sono giunti Referendum e Amministrative!

Eppure, sul mio sito di Facebook, ho per amici ministri e parlamentari importanti, ricevono i miei articoli, qualcuno ha letto il mio libro, ne è uscito entusiasta, leggono e non vedono, né vedono che le notizie del giorno diventano sempre più catastrofiche. Nel mio libro, La rotazione di Norfolk e la questione meridionale, c’è un capitolo che ho intitolato “I doni dell’Europa”, ossia le polpette avvelenate, vi ho descritto per filo e per segno il destino infausto dell’Euro e, per evitarglielo, il difetto di fondo da eliminare. Niente!

La fine si approssima e nessuno sa come evitarla. Chi ne uscirà distrutto? Non noi, i debitori, ma i creditori, dovrebbe essere chiaro a chi solo avesse sale in zucca. Cadavere eccellente: la vagheggiata, molto ipocritamente esaltata, Europa. L’europeismo! Saranno stritolati Francia e Germania, falliranno le Banche, lo Stato, per salvarle, arriverà a tal debito da rivolgersi a noi per qualche prestito! Senza pensare che ne sarà di paesi scandinavi e altri che girano intorno all’asse di carta.
L’Europa? Per rianimarla e rialzarla ci vorrà la mano di Dio! Ne dubito molto, se continuiamo così!

Cosa allora? Si può fare, ancora, qualcosa? L’unica strada, se non è, ormai, troppo tardi, è che, in una maniera o nell’altra, l’attuale fantomatica Europa centralizzi e assuma in un solo debito tutti i debiti, i bassi, i medi e gli alti, facendone una media europea, altrimenti Montagne russe e deragliamento!
La BCE riportata sotto il comando imperioso di un’esigenza politica, c’è qualcosa di male o le banche sono zona franca? Draghi cui non tagliare la testa? Ogni allusione è voluta!

Con gradualità? Forse, ma a patto che chi non ha calcolato il rischio, le banche, paghi quel che ha da pagare, perchè la colpa è sua, di chi doveva istruire la pratica e calcolare? Ha sbagliato, paghi! Altro che i derivati americani, problema di leverage e di riserve che si risolverà, prima o poi, qui è problema di strozzinaggio, stoltezza e avidità! Bisogna dilazionare e rinunciare a una buona percentuale del credito, se si vuole avere qualcosa indietro e non niente, affrontare il mondo con un solo debito e una sola Banca che detenga il Tesoro europeo. Con cosa? Con emissioni, gli Eurobond, su cui farebbero a gara i Brics e tutte le male del mondo, compreso Gheddafi, con solide garanzie, come è evidente che sarebbe, e concorrenza tale che i tassi di interesse sarebbero bassissimi, con un’Europa che cresce un po’ meno dove meno deve crescere, un po’ più dove più deve crescere, in Irlanda e nel Mediterraneo! Altro che gli interessi che ora il mercato pretende dai greci e portoghesi falliti, e anche da noi, semifalliti!
La riforma fiscale sarebbe uno scherzo, Berlusconi tornerebbe a sorridere e, pure, i suoi elettori, la Libia sarebbe lasciata in pace dai francesi, di conseguenza da inglesi e americani parigini, lasciando a noi, che ne capiamo, specialmente al Sud, la cura del Mediterraneo, metteremmo sulle giuste gambe la questione del Meridione, senza spesa pubblica, per la felicità di Bossi che molto ha sbagliato anche lui, si respirerebbe aria salubre con tempo guadagnato per pensare a serie leggi elettorali, istituzionali e costituzionali, e, ciò che è meglio di ogni altra cosa, chiederemmo a Dio che premi la rettitudine se ci sarà. L’opposizione dovrebbe mettersi a fare quel che finora non ha mai fatto per colpa di Berlusconi, a riflettere! A pregare e lavorare, cosa, quest’ultima, anch’essa guardata con sospetto e affrontata con una qualche ritrosia. Assai più facile è parlare male di Berlusconi e affidarsi a mamma Magistratura!
Ho detto la mia, vediamo se qualcuno mi legge e dice la sua, qualsiasi cosa essa sia, non una cosa di sinistra, non di destra, ma giusta, più giusta della mia!

Giuseppe Corona
Zona di frontiera, 18 Giugno 2011


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