Anche la Yakuza, la temuta organizzazione mafiosa giapponese, scende in campo per aiutare le vittime del terremoto. A darne la notizia è PeaceReporter.
Svariati sono stati, infatti, gli aiuti da parte di alcuni tra i gruppi più noti della Yakuza. L’Inagawa-Kai, la terza organizzazione mafiosa per importanza, ha spedito più di 30 tir carichi di cibo, pannolini, luci di emergenza, batterie e bevande per un valore complessivo di 350 mila euro, nelle zone più colpite della regione Tohoku, isola situata nella parte nord-orientale del Giappone, nonché area di loro competenza. Lo scrittore giapponese, Manabu Miyazaki, ritiene che tale gesto sia motivato dal desiderio di aiutare chi ha sofferto ed ha problemi; infatti, molti dei membri della Yakuza appartengono a minoranze discriminate e sanno cosa significa non ricevere alcun appoggio dal governo o dalla comunità. Il giornalista Tomohiko Suzuki è di altro avviso: a suo parere la yakuza sta cercando di ottenere dei contatti per impiegare le proprie imprese edili nella massiccia ricostruzione che prenderà il via a breve; in fondo, “se si aiutano le persone, è difficile che la polizia possa dire qualcosa di brutto”. Uno dei capi dell’organizzazione ha rigettato le accuse attraverso le pagine della rivista Weekly Taishuu: “Il governo ci sta mettendo troppo tempo ad intervenire, in questo momento il nostro unico interesse è aiutare la popolazione”.
Non sono state da meno la seconda organizzazione, la Sumiyoshi-Kai e la prima, la Yamaguchi-Gumi, che, poche ore dopo la scossa, hanno messo a disposizione i propri ‘uffici’ agli sfollati di Tokyo. Ma chi è la Yakuza, la mafia giapponese?
Stiamo parlando di una super-organizzazione mafiosa che conta più di 80mila membri. Ed è fra le più spietate e sanguinose del mondo. Secondo alcuni dati, la Yakuza, firmerebbe più di 500 omicidi l’anno, oltre a controllare completamente gran parte delle attività illecite. La differenza con le organizzazioni criminali del mondo occidentale è che la Yakuza è ‘ufficializzata’, vale a dire che pubblica giornali, ha dei veri e propri uffici, i membri hanno dei bigliettini da visita. Molti, in Giappone, la considerano un vero e proprio organismo parastatale che salvaguarda la città dalla delinquenza di strada.
Ma non è la prima volta che la Yakuza aiuta le vittime del terremoto: successe, infatti, anche nel 1995, quando la città di Kobe venne rasa al suolo da un altro terremoto. Esiste la mafia buona?
Anna Germoni, 29 marzo 2011
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