SEMPLIFICAZIONI

Anzitutto, una dichiarazione. Poche ore fa, facendo il nome di Antonio Martino, il nostro Berlusconi ha finalmente rotto anni e anni di disperante ʺeterno ritorno dell’ugualeʺ aprendo una prospettiva di chiarezza, di lealtà, di signorile fermezza. Speriamo con tutte le nostre forze. Punto.

Mi occupo brevemente, ancora una volta, del nostro pantano. Ho sempre saputo che bisognerebbe sottrarsi all’assalto della politica, che continua a farsi indecifrabile nei fatti e politichese nei detti per far sempre meglio il comodo suo.

Ho finalmente scoperto, ci volevano anni, un metodo che sembra buono: non vergognarsi di semplificare. Uno dei modi per asservirci infatti è stato quello di farci credere che semplificare sia cosa indegna, da ʺqualunquistiʺ. Lo snobismo dei malfattori è due volte emetico. E noi ci siamo dentro fino alle orecchie.

Si puó dividere la platea politica italiana in due: conservatori – innovatori. Sto senza ʺse e senza maʺ con questi ultimi: anche se spesso rischiano di peggiorare le cose. Sí, perché qui occorre cambiare, cambiare, cambiare. E non è una faccenda di anagrafe; il verbo ʺrottamareʺ trae in inganno: i vecchi spesso sono ʺpoliticamenteʺ più giovani dei giovani. La saggezza è la seguente: aver conseguito per esperienza ripetuta una fantasia abbastanza sottile da prevedere, quasi prima che accadano, la piega che prenderanno le cose gabellate per nuove.

Tutto questo, venendo ai fatti, è un modo per dire: Renzi, Renzi, e ancora Renzi (nonché Nazareno, oso bisbigliare). È drammaticamente giunto il momento di proclamare: basta! imbarcarsi sulla nave che ci vogliono far credere popolata di folli, e tentare mari inesplorati. Inesplorati!? Sí, siamo arrivati a questo: le cose inesplorate sono quelle che tra gentiluomini sono risapute.

Sul piano religioso, ricordando sempre che il gran pregio del cattolicismo è quello di essere una religione viva, ovvero in continuo ʺmutamento controllatoʺ, vale la stessa massima. E il papa Francesco questo lo sa e lo fa. L’ho detto nel mio scritto precedente: analizziamo la faccenda del ceffone a colui che offende tua madre, e ora, esempio ancor più calzante, la raccomandazione di non procreare alla maniera dei conigli. Fino ad ieri questo non andava bene? Benissimo, ma va benone adesso, perché morire di ʺprossemicaʺ, di eccesso di densità demografica, è da fessi. Sono abbastanza cattolico per non spaventarmi delle stramberie (?) del papa e restare fedele al mio credo. Anche le dichiarazioni religiose hanno una buccia e una polpa.

Cambiare a tutti i costi. Si accetta meglio questo punto di vista se si dà ancora uno sguardo (sí, disgustato) alla nostra classe dirigente, in cui pullulano i truffatori che si avvalgono dell’arma del conformismo tattico. Una marmaglia di finti conservatori. I conservatori veri conservano i valori, indistruttibili perché si sottraggono per definizione al fluire del tempo; i conservatori falsi conservano invece i privilegi acquisiti. Esempi a centinaia. E basta coi metodi mendaci del nostro ex Presidente Napolitano, al quale peraltro auguriamo ancora lunga vita (ha ancora da ʺfar danniʺ, tra le quinte). Egli in nome della legalità ci ha imposto un decennio di gravissima illegalità diffusa. Illegalità, capite.

Basta, basta. So benissimo che ʺil nuovo ad ogni costoʺ sovente è indice di scemenza molta. È come a Parigi dove, per la mania del nuovo, ci si è ridotti a preferire all’arte lo scarabocchio espettorato stamattina. La coscienza ʺdiacronicaʺ è privilegio di pochi. Bisogna ricordare come e quanto ci hanno fregati ieri e ierlaltro. Il peggio è che tutta questa gente ormai ragiona a rovescio e non se ne accorge più. Un esempio lampante. Avete visto su ʺLa 7ʺ il battibecco Le Pen-D’Alema? Il ʺbuonʺ D’Alema continuava a ʺpiagnucolare ridacchiandoʺ di sufficienza: come sarebbe! togliere di mezzo Schengen, privare i ʺnostri ragazziʺ della comodità di far ʺculturaʺ in giro per l’Europa senza dover più esibire passaporti!?.. Ma che, siamo matti?

Dietro le nostre paratíe di polistirolo, tagliano teste, uccidono a centinaia ed a migliaia, l’odor di sangue arriva fin qui…, e lui sragiona placido, con suffisance. A forza di furberia, si diventa opachi. Quos perdere vult, etc.

La Marine Le Pen ha risposto con eleganti, misericordiose risate ben gauloises: qui si tratta di fermare gli assassini che vogliono tagliarci la gola dopo averci costretti a pregare a deretano all’insù, altro che ʺnostri ragazziʺ in giro per l’Europa a ʺfarsiʺ cultura (e spinelli forse), spesso muniti di chitarra.

Il D’Alema ha fatto prima la solita faccia di suffisance a vuoto, poi quella del sapiente sdegnato, infine quella adatta, del tonto messo a gambe all’aria da argomenti non debitamente snobistici, non abbastanza eleganti. La nostra classe dirigente è cosí. Siamo fritti o quasi. Per cui dico: viva la rivoluzione, quella vera, non quella d’ottobre!

Bisogna, per tener fede alla polpa delle proprie convinzioni, non temere di smentirsi quando è il caso. Esempio: nel mio precedente scritto affermo che la nozione ʺreligione di Satanaʺ è dubbia. Mi correggo: Paolo VI° e Giovanni Paolo avevano ragione da vendere: essa esiste, esiste davvero, come dimostra il ripugnante episodio dei dodici ragazzetti assassinati dall’Isis per punirli della colpa di qualche calcio al pallone.

Leonardo Cammarano
Zona di frontiera, 24 Gennaio 2015


Un commento a “SEMPLIFICAZIONI”

  1. franco brezzi says:

    E da decenni che sputiamo sugli USA, trattandoli da guerrafondai, sionisti, cretini, improvvidi, dimenticandoci di quante castagne ci han tolto dal fuoco. Se agiscono li critichiamo ma, se non lo fanno, ce la facciamo sotto, criticandoli ugualmente. D’accordo: ora c’è Obama, che da adito a molti dubbi. Ma chi lo ha eletto, se non la parte del popolo americano, che proveniente da altre terre, ha assimilato da sempre
    basi culturali ispirate al marxismo e non ha mai ben capito cosa significa effettivamente la democrazia? (Ed intendo quella vera “democrazia” non quella tirannia dilagante che, mistificando ogni atto, lo fa anche ammantandosi impudentemente di quel nome.) Non sono nella testa del presidente americano: ma credo abbia la giacca tutta sformata dalle continue tirate che riceve. Se noi fossimo più coerenti con le necessità del momento e non avessimo da denigrare ogni gesto loro, credo che a quest’ora ci sentiremmo molto più protetti e sicuri. Con buona pace dei sinistrobuonisti di nostra conoscenza.


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