BINARIO 9¾

Il treno per Hogwarts si prende solo dal binario 9 e tre quarti. Sembra difficile trovarlo, si rischia di prendere una zuccata con stelline nel pilastro. Invece è semplice: occorre solo una grande determinazione.

Forse alla Leopolda c’è un binario nove e tre quarti. Ci sono un bel po’ di giovani allegri, senza bagaglio, ed anche qualche professore non convenzionale. Arrivano e spiegano cosa farebbero se avessero nelle mani le sorti dell’Italia. Erano lustri che non si sentivano tante idee tutte insieme: una scrivania, dei libri, dei seggioloni Ikea, niente apparati, niente pregiudizi: qualche sparuto indignato viene accolto con cortesia, ma senza sottolineatura. Bandito il lessico piagnone, si scherza e si lavora per costruire. Un occhio ai social network, il padrone di casa fa da presentatore. E noi dall’altra parte, a dire: “perbacco!, ma allora non siamo fritti, non siamo ingabbiati, c’è un’Italia nuova che non spacca vetrine, non sale sui tetti, non parla politichese e, udite! udite! non odia manco Berlusconi”. La Innocenzi in simil contesto sembra un reperto archeologico.

Renzi piace anche a noi. È cio’ che avremmo voluto producesse il centro-destra per il dopo-Berlusconi. Perchè quando ideologia e preconcetti vengono messi in castigo, e si liberano le idee, si puo’ discutere un dettaglio, ma le soluzioni sono tutte buone. E poi non ci sono Totem ai quali inchinarsi. Il mondo scappa e bisogna rincorrerlo. Non c’è tempo per genuflessioni nostalgiche. Abbiamo sentito molte cose sensate: la cultura, l’impresa, il paesaggio, la pubblica amministrazione, l’università e la ricerca trattate come “cose in sè” non come oggetti da piegare all’ideologia o alla convenienza.

Non è un caso che le critiche più feroci si levino dall’emiciclo sinistro. Ma brontosauri ce ne sono anche da noi, e molti. E sono ancora loro che reggono i fili del teatrino, loro che hanno fatto del Pdl un protettorato chiuso fatto di orti sterili coltivati da rissosi che si azzuffano per i confini.

La Leopolda è predellino da cui non si potrà prescindere a partire da domani. Probabilmente tutto il peggio della conservazione cercherà di affogarla in culla. Ma nell’immaginario degli italiani si è accesa una fiammella. A destra e a sinistra di immobilismo non ne possiamo più. Di chiacchiere siam satolli. Vogliamo qualcuno che pensi e vogliamo poter pensare anche noi. E di destra e sinistra non ce ne importa più un fico secco. Vogliamo un’alternanza di gente che fa. L’Amor nostro si svegli e traghetti il pdl al binario nove e tre quarti, oppure, se non ce la fa, lo lasci a Scajola e si iscriva alla Leopolda. Tutti a Hogwarts.

Angela Piscitelli
Zona di frontiera, 30 Ottobre 2011


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