SOTTOPENSIERO E SOTTOPRODOTTO

Ci risiamo, una cura per elefanti, la finanziaria, e il malato sta peggio di prima, lontana è l’individuazione delle radici della crisi, dell’Euro e di quella più generale. Da tempi non sospetti, lontani, propongo altri approcci analitici e propositivi, ma non ho titoli di studio, studio ma non ho la laurea, la cosa, in Italia di più, non depone bene! Così è, sempre sarà, ma mi conforta il sapere che le soluzioni mai sono venute dai titolati. Tenterò, questa volta, con altro approccio.

Ogni ente, disse un signore, è “volontà di potenza”, apriti cielo, Nazismo, Nazismo! Si parlava della totalità degli enti, non solo dell’uomo, nazista di conseguenza è il Cosmo e Chi lo ha creato.

Tutto il grande pensiero, dalle origini, ha detto che la vita cosmica è Polemos, che ogni ente si gioca in essa la propria parte e il proprio destino, per conservarsi e potenziarsi. Se il più minuscolo granello di sabbia non incontrasse resistenza, il Cosmo sarebbe sabbia, e la cosa si vede quando la sabbia si infila dappertutto, le spiagge conquistano la terra e i boschi, tutto sembra diventare deserto. Poi, però, scatta qualcosa, acqua, aria e fuoco, si alleano e danno una seria lezione all’invadente, all’eccessiva, terre e vegetazione avanzano, si impone, contro la giustiziata, un nuovo equilibrio. Molta sabbia svanisce nell’aria, altra si fa terra, linfa e radice, mentre il calore dosa gli elementi, tra il cielo e la terra. E’ il gioco, eterno, dei quattro elementi, di Talete, l’anima eterna del Cosmo che la tavola degli elementi di Medvedev non cambia, la arricchisce solo di particolari. In questo farsi ingiustizia a vicenda, direbbe Anassimandro, necessità e ordine, rationes, vengono cercate e trovate, nel tempo e nello spazio. Nuovi punti di equilibrio si formano, eternamente.

Nella Genesi o Creazione, la Bibbia racconta che, creato l’uomo, Dio gli ordinò di spargersi per tutta la terra e di impadronirsene, che nazista! Gli donava soltanto la volontà di potenza e, sulla terra, non nel Cosmo, quella dell’uomo è la più grande per il tempo che durerà la sua presenza. Il pentitismo occidentale mette in discussione anche questo, ma, pazienza, così è! Anche l’uomo, al pari di ogni ente, pensa a se stesso e vuole conservare e potenziare la propria specie. Quando questa voglia gli passerà, saremo alla vigilia della fine. Non altro voleva dire Marx quando disse che principio per l’uomo è “la sua riproduzione materiale”. Apriti cielo, dagli al materialista! Solo che Marx parlava anche di Spirito, a quanto era ed è il fine di ogni ente, quindi il suo dato strutturale, aggiungeva un Sovra, la sovrastruttura, l’insieme dell’apparato culturale, fino alle forme giuridiche e politico-istituzionali. Queste imperano sulla pancia e sulle viscere. Marx non è Feuerbach! Forse i marxisti, ma Marx no! Non il mio Marx!

Questa imperiosità, questa autorità dello Spirito, pian piano, però, evapora e svanisce, man mano che si realizza nello sviluppo delle forze produttive e i bisogni dell’uomo eccedono quanto queste forze offrono, altra forza produttiva occorre, altra Autorità va costruita. E qui non basta il lavoro, imperioso, incontenibile, nasce la necessità di un nuovo pensiero, di una nuova ratio, di una nuova impalcatura culturale. Qui i colti diventano plebe e i loro titoli carta straccia! Fin quando ciò non accade e si compie, sarà solo guerra – feroce!

Nel 1950 eravamo due miliardi e mezzo di persone, oggi sette miliardi! Mai nella storia dell’uomo ci fu crescita demografica simile, esponenziale, già quei due miliardi e mezzo erano il frutto di una crescita miracolosa, prima della rivoluzione industriale non si andava oltre qualche centinaia di milioni! Abbiamo fatto, in pochi anni, quanto non è accaduto in centinaia di migliaia di anni. Oggi, sul modo di produzione basato sul petrolio e quel che ne è conseguito, nei campi e negli insediamenti urbani, pretendiamo di sostenere almeno qualche miliardo in più di popolazione che questo modo di produzione può sostenere e ce la pigliamo con i derivati e le agenzie di rating, che fanno il loro mestiere.

L’Occidente, oggi, è colto, borioso e spocchioso come ogni cultura decadente, pensa di nutrire sette milardi di anime con l’orto biologico di Michelle e i paesi Ogmfree. Ricordate Maria Antonietta? Ricevono in cambio guerra, con relativa mobilitazione di Dei e di Santi, di fede e speranza nella vita.
Non la facciamo lunga, l’Euro è un miserabile sotterfugio tedesco per campare alle spalle degli altri, in particolare dei paesi “imbroglioni”, mafiosi e camorristi. La Vita mette a nudo i sotterfugi e i re imbroglioni, a pagare non saranno gli “imbroglioni”, ma i “virtuosi”, cosa hanno da perdere i debitori se non i debiti?

Giuseppe Corona
Zona di frontiera, 29 Luglio 2011


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